Quasi dopo un anno di ritardi, contrattempi e pubbliche discussioni con Avicii, Leona Lewis finalmente ha lanciaro il suo terzo album, “Glassheart” e in questi giorni un nuovo singolo “Shake You Up“, una canzona particolarmente adorabile.
Il singolo é prodotto da Rodney “Darkchild Jerkins” e co-difeso dalla cantante Livvi Franc, che ha anche scritto “Trouble For Me” per The Holy Spearit. “The War is Over” per Kelly Clarkson, e l’incredibile, anche se non sulle playlists “Walking on Snow” per Jordin Sparks.
In cima a un ritmo sostanzioso anni 80, “Shake You Up”, evoca ombre di una era Thriller alla Billie Jean di Michael Jackson, mentre Leona dopo aver rincontrato una ex-fiamma, per vendicarsi di aver avuto il meglio su di lei già troppe volte in passato, questa volta prende in mano il gioco: “Adesso sei apparso a un centimetro dalla mia faccia, ed il tuo sapore di follia e tutto quello che io sento, ma quello che non sai e che vengo io dal buio e so esattamente come sconvolgerti, sconvolgerti, ” punzecchia Leona nell’irresistibilmente e orecchiabile ritornello.
La canzone suona simile “all’infuso negli 80” Crash di Gwen Stefani dal suo primo lavoro da solista, come all’elastico molleggiato singolo “Do It” di Nelly Furtado, specialmente nel richiamo all’inizio.
C’è una miriade di piccole cose che piacciano di questa canzone: lo scintillio a 8 bit di elettronica che segue tutta la canzone, il suono dello xilofono, che mi ricorda “Around the World (La La La La La)” degli ATC ( chi se la ricorda? ), quel poco falsetto prima del ritornello, il verso “Flashback/ bottiglie rotte nell’immondizia”, e lo strillo finale del otto a meta (“M-e-e-e, ooh-oh-oh !”).
TUTTO INCREDIBILMENTE CONTAGIOSO!