Dopo la morte del cantante bolognese Lucio Dalla, avvenuta lo scorso 1. marzo nella località svizzera di Montreux, non sono stati in pochi a porsi delle domande circa l’eredità del musicista italiano: questa annosa vicenda si è conclusa proprio in questi giorni, con la notizia secondo la quale, in assenza di un testamento, ad ereditare il patrimonio saranno i cugini.
Lucio Dalla: non c’è testamento, tutto agli eredi
I cinque cugini di Lucio Dalla, quindi, incasseranno l’intero patrimonio del cantante bolognese, lasciando de facto al di fuori della spartizione il compagno del musicista, Marco Alemanno. Con la revoca della curatela del commercialista Massimo Gambini, ora, i cinque parenti potranno dare vita alla famosa Fondazione Lucio Dalla.
D’altro canto, nel patrimonio di Lucio Dalla c’erano beni molto preziosi, come l’appartamento di 2.000 metri quadri di Via D’Azeglio a Bologna – dove viveva in compagnia di Marco Alemanno – la villa alle Tremiti, sull’Etna, a Pesaro, una collezione di quadri di grande valore, una barca di 22 metri, le royalty sulla musica e le società Assistime s.p.a. e Pressing Line s.r.l. Chissà se gli eredi, si ricorderanno di Marco Alemanno e se daranno vita alla Fondazione tanto desiderata da Lucio? Noi lo speriamo…