Come me, sono sicura che anche voi siate grandi amanti della musica,e i veri amanti come si sa, per anni collezionano classici, cd, lp, e frugando tra le novità arricchiscono il gusto musicale con canzoni su canzoni, tanto per rinnovare la playlist attuale.
E proprio cosi frugando di qua e di là, ho riscoperto i “The Script”, sicuramente conoscete canzoni come “Breakeven”, “The Man Who Can’t Be Moved” e la più famosa “Hall of Fame”.
Riascoltando gli ultimi album e specialmente il più attuale “#3”, ho sentito la canzone “If You Could See Me Now.” Grandiosa!
La canzone vagamente ricorda la famosa “Hall of Fame”, ma sicuramente sorprende il fatto che la band irlandese, al comando di front man Danny O’Donoghue, è una rock band, più che una boy band, anche se i lenti che gli hanno resi famosi, fanno pensare diversamente. Comunque, If You Could See Me Now, ci porta più sulla via del rock accompagnato con un po’ di rap, e ha mio parere funziona, molto più di Breakeven e The Man That Can’t be Moved. Ma sentite voi stessi.
La canzone parla di perdite e di morte, in memoria del padre di Danny O’Donoghues morto un paio di anni fa, e dei genitori del chitarrista Mark Sheehan tutti e due morti quando Mark aveva soltanto 12 anni. E’ la canzone più pura che abbia mai sentito, e ogni parola credibile che ti entra nell’anima. Ogni verso ha un significato personale,cosa ormai rara nella musica di questi giorni. Le frasi più significative, a mio parere sono:
“Because the man wasn’t good he was great” – “Perche quell’uomo non era bravo, era il migliore”
Penso che sia un verso adorabile, non si sente la gente, e specialmente gli uomini, parlare dei loro padri con tanta ammirazione e affetto.
“I hope you’re up there with God saying that’s my kid.” – “Spero tu sia lassù con Dio a dire quello e mio figlio.”
In questo verso testimonia la sua fede in Dio, e la consapevolezza che suo padre sia fiero di lui.
“I drink too much and I smoke too much dutch” – “ Io bevo troppo e fumo troppo”
Chi non è stato infastidito e seccato dai nostri genitori, ma spesso non ci rendiamo conto di quanto avevano ragione fino a quando non ci sono più. Sicuramente, quando suo padre era vivo, sentirsi dire, che fumi e beva troppo, sarà stato fastidioso, ma adesso che non c’è più, gli manca essere criticato.
Penso che la canzone sia indirizzata alla rabbia che si sente quando si è persa una persona amata. I The Script in questa canzone si pongono la domanda come si faccia a continuare a vivere dopo tutti i cambiamenti dovuti alla perdita di una persona cara.
Il cantante fa come suo padre avrebbe voluto:
“He’d say music is the home for your pain“, Lui diceva la musica e la casa per il tuo dolore, And explain, I was young, he would say, e mi spiegava, sei giovane, e mi diceva, take that rage, put it on a page prendi quella rabbia, e mettila su una pagina take the page to the stage prendi quella pagina e portala su’un palco blow the roof of the place.” Fai esaltare quel posto.”
Quello che gli diceva suo padre, è vero. Molta gente non riesce a comunicare efficientemente la rabbia verbalmente, e quindi la trasforma in poesie, canzoni o in semplici lettere, tanto per sentire il dolore alleviarsi.
Come dice O’Donoghue, la musica è terapia e nella vita ognuno ha bisogno di un tipo di terapia.
Il testo della canzone, la musica che deriva dal piano è fantastica, determina se essere tristi o furiosi sentendo il pezzo. Il rap è perfettamente a tempo per capire il significato di ogni verso, in poche parole i The Script hanno creato un capolavoro con questa canzone!
Una canzone pop, piena di realtà e cuore, scommetto che fará un grande successo, la puoi ascoltare qui assieme alla traduzione del brano