Beh ieri ho recensito un gioco gratuito Bmw M3 Coupé Challenge, oggi spinto da un forte entusiasmo dal gioco, recensisco un altra auto, ma questa non è un gioco purtroppo, anzi..
BMW X6, un mix tra coupé e X5, motorizzazioni a benzina a partire 3.000 cc., dalle potenze comprese fra i 258 ed i 355 cavalli e diesel da 235 fino a 286 cavalli e successivamente debuttare un 4.400 cc. V8 da 408 cavalli.
Concept di nome e di fatto.
Con questo prototipo BMW stupisce ancora una volta perchè, oltre a realizzare una vettura dal carattere stilistico molto forte, da vita a un nuovo concept di automobile: la Sport Activity Coupé.
Tradotto in termini più semplici questa vuol essere una sport utility dal carattere più sportivo della media e con una insolita formula di carrozzeria a cinque porte coupè.
Chris Bangle la racconta così
Il capo del centro stile Bmw in persona ha spiegato in un recente video dul Web come ha realizzato al sua prima SUV-Coupé
Non capita certamente tutti i giorni di veder nascere un nuovo concetto di automobile.
Quando un evento di questo genere si materializza, è naturale che il nuovo oggetto generi attesa, curiosità, interesse oltre la media.Proprio quello che è accaduto nei giorni scorsi per la X6 , pardon per la Concept X6, perchè questa ancora non è un automobile definitiva. La scorsa settimana sul web è persino circolato un video nel quale Chris Bangle in persona descriveva la sua ultima creazione.
<<Questa è un idea su cui lavoriamo da un pezzo – dice il celebre designer – che ci porta in un mondo nuovo. Stiamo parlando di una ricerca di sportività, efficienza, dinamismo interpretati in chiave BMW. Il risultato è un veicolo che è un pò più alto sulla strada, con una certa presenza, che come ci si aspetta da una BMW, garantisce ottime prestazioni su strada e in fuoristrada e allo stessp tempo, come si vede dalla silhouette, ha l’eleganza di una coupé.>>
Ovviamente, quando si progetta un nuovo concetto di automobile non ci si può fermare al design, per quanto originale possa essere. Occorre pensare tutti gli aspetti tecnici e della vita a boro, Così Bangle spiega come si è arrivati alla Concept X6.
<<Cosa succede quando si fa una coupé? Sei seduto in posizione un pò più bassa, con le gambe un pò più in alto, quanto basta per essere molto più comodo e molto più “sportivo”>>
Qui però stiamo parlando di un automobile più alta del solito, una quasi SUV nella quale il baricentro non può essere basso come in una normalissima coupé. E proprio questo è stato uno degli elementi cardine nel progetto di questa vettura.
<<Per cominciare – prosegue Bangle – quando BMW ha deciso di ridefinire la sua trazione integrale, ha innanzitutto abbassato il baricentro. La X5 è stata la prima auto in cui il motore e la trasmissione sono stati ribassati. Prima, nei veicoli 4×4, si riusciva a vedere dall’esterno la parte inferiore della meccanica, le sporgenze dell’assale posteriore, tutto. BMW ha preso la trasmissione e l’ha abbassata il più possibile, pur nel rispetto dell’altezza minima da terra. Poi, siccome chi guida deve sedere in alto, perchè deve dominare la strada, la posizione di guida è stata alzata di nuovo. Nella Concept X6 ci siamo detti: ok prendiamo il meglio delle auto sportive e sfruttiamo la posizione di seduta della coupé, la forma del parabrezza da coupé, il profilo da coupé, e improvvisamente la sensazione di guida è stata del tutto diversa. Ecco la novità: la sensazione che si prova all’interno.>>
L’interno di questa concept car, in realtà, appare molto più spazioso rispetto a quella di una coupé, ma meno grande se confrontato con una sport utility classica. Ovviamente anche a questa c’è una risposta precisa:
<< La SAV (Sport Activity Vehicle, come BMW definisce le proprie sport utility dal carattere sportivo) non sono veicoli poco spaziosi, tutt’altro, ma sono progettate perchè non venga sprecato dallo spazio e non venga aggiunto peso superfluo. Dopo tutto BMW, mira ad abbinare efficienza e dinamismo, e quindi per quanto riguarda lo spazio all’interno non abbiamo nessuna intenzione di renderlo insufficiente: aggiungiamo che i passeggeri stiano comodi >>
Un automobile così fuori dalla norma si suppone che si rivolga anche a un pubblico molto speciale. Ovviamente alla BMW ci sono ricerche molto dettagliate su chi sarà il cliente tipo di un automobile come la X6 definitiva.
<<BMW è celebre per le sue auto sportive e dinamiche. Anche quando facciamo la serie 7, che è un ammiraglia, otteniamo un veicolo sportivo e dinamico. Quando poi ci occupiamo di coupé allora, come la M3, la M6, allora siamo veramente al massimo. La X6 è un auto per chi desidera quella sportività e quel dinamismo senza rinunciare alla versatilità della trazione integrale, alla sensazione di dominare la strada rispetto agli altri, perchè ci è abituato e trova queste caratteristiche che in altri veicoli, ad esempio nella X5. Quando abbiamo prodotto la X5, abbiamo creato un veicolo fantastico, capace di imporsi. Ora abbiamo le stesse caratteristiche, ma in una vettura con un estetica molto pi§ sportiva. penso che quest’auto sia per chi ha sempre desiderato tutte queste caratteristiche. E’ un perfetto esempio di crossover>>
A questo punto non che attendere l’automobile definitiva per scoprire quanto rimarrà dell’originalità e della genialità di questa concept. In realtà, da un pò di tempo circolano diversi prototipi della X6 vera, e nonostante le varie camuffature più o meno pesanti, pare proprio che le differenze siano minime.
L’appuntamento, quasi certamente, è per i primi mesi del prossimo anno, quando sarà rivelata la X6 definitiva. Quindi l’attesa, in fin dei conti, non dovrebbe essere così lunga…
Recensione fonte AutoOggi 19/09/2007 n°37
elegante,sportiva,e allo stesso tempo comoda poco publicità quando ne meriterebbe molta potente come cilindrata,colori vivi non fanno male li porta con orgoglio . Auguri per un successo straordinario
the best car ever
Auto/ Stilista contro Bmw, Pm Roma delega indagini a Gdf
Investigatori delle Fiamme gialle ricostruiscono vicenda
Fonte: APCOM del 05/08/2009
La Procura di Roma ha delegato alla Guardia di finanza accertamenti rispetto all’indagine nata dalla denuncia contro la Bmw, presentata da uno stilista secondo il quale la casa automobilistica teutonica avrebbe copiato l’idea del rivestimento in stoffa della carrozzeria. Quel progetto è stato per attuato in una concept car, la Gina, acronimo di ‘Geometry and functions in ‘n’ adaptions, presentata in alcune rassegne di auto di lusso e per molto tempo ospitata nello stesso museo della Bmw, a Monaco. Secondo quanto si è appreso il pm Marcello Monteleone, dopo aver ricevuto una consulenza tecnica di parte, ha deciso di vederci chiaro ed ha dato disposizione agli investigatori della Gdf, prima di sentire lo stesso stilista, Giuseppe Bianco, e poi di ascoltare tutta un’altra serie di testi che erano stati indicati nell’esposto che era stato depositato nei mesi scorsi a piazzale Clodio dal difensore del piccolo imprenditore, l’avvocato Carlo Cirillo. Nella denuncia si spiega che Bianco, nel 2005, ha ideato un esclusivo procedimento con il quale si poteva applicare qualsiasi rivestimento, dalla pelle, alla stoffa, ai materiali più tecnici, sulla carrozzeria esterna di auto e motoveicoli “rendendo i rivestimenti stessi impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici”. Dopo la registazione del brevetto, l’esposizione al Motorshow di Bologna nel 2006, un servizio televisivo del Tg5, Bianco era tranquillo, sicuro di aver inventato qualcosa d’innovativo. Ma ecco che in pieno 2008 lo stilista scopre che la Bmw ha presentato la Gina. E allora ricorda la visita, nello stand che aveva a Bologna, di un manager della casa tedesca che si disse molto interessato alla sua scoperta. Nella consulenza svolta dal perito Corrado Cesaroni, si legge: “Il modello Bmw non ha capacità distintiva rispetto ai prodotti che incorporano il disegno o modello registrato da Bianco”.
perfatta!!!!!!