Canzone L’elemento umano (acustica) Jovanotti, il brano verrà inserito quanto prima e fa parte del nuovo album intitolato Ora qui la tracklist
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Testo L’elemento umano (acustica) Jovanotti
si vince, si perde
si pestano merde che si infilano nelle fessure sotto la suola
si vive, si muore
si prova dolore dal quale non c’e’ un pensiero che ti consola
si parla coi cani, si stringono mani
si fa spesso finta di essere qualcosa
si guarda il tramonto, si arriva in ritardo
ci piovono addosso macerie di vita esplose
si fanno dei figli, si sognano sogni
si fanno castelli di sabbia sul bagnasciuga
si infilano perle di vetro nelle collane e si progetta una fuga
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e ci facciamo del male per abitudine
si cerca di lavoro, si accumula stress,
che poi esplode in un improvviso cambio di scena
si cerca qualcosa che faccia spuntare
due ali di rondine dietro la schiena
si accusano gli altri, si saltano i pasti
si scende sotto a portare la spazzatura
si spianano rughe, si spigano spighe
si fa i http://airdave.it conti con i mille volti della paura
si nasce in un posto, si prende una barca per arrivare dove poter nascere ancora
si mettono fiori tra pagine di diario per ricordarci un momento di vita vera
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi e siamo liberi, e siamo liberi
si fanno dei piani, si stringono mani
si firmano accordi che prevedono una penale
si sputa per terra, si perde la guerra
si pensa che alla fine poi tanto e’ sempre uguale
si muove la torre, si copre l’alfiere,
si passa una giornata a difendere cio’ che e’ perso
si scrive la password, si entra nel network e per un po’ si immagina tutto diverso
si studia un sistema, si pone un problema
si cerca di far presto per avere tempo che avanza
si scopre di avere un immenso potere ma non e’ mai abbastanza
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e siamo liberi sotto alle nuvole
noi siamo l’elemento umano nella macchina
e ci facciamo del male per abitudine, oooh
e siamo liberi e siamo liberi
e siamo liberi e siamo liberi