
Originario di San Pietro a Patierno, quartiere della
periferia nordorientale di Napoli, ebbe un'infanzia molto
difficile e, a causa delle condizioni economiche della sua
famiglia, lasciò presto la scuola e cominciò a lavorare
saltuariamente come cantante ai matrimoni e come gelataio
alla stazione di Napoli.
Dopo una breve gavetta musicale, giunse ad un immediato
successo in ambito regionale con il suo primo album, 'A
Storia Mia (1976), pubblicato grazie a fondi familiari.
L'album diventò subito un hit nelle classifiche, soprattutto
nelle regioni meridionali (divenne famoso in breve tempo,
oltre che in Campania, in Sicilia e in Puglia).
Si sposò in giovane età nel 1979 con Annamaria dalla quale
ha poi avuto due figli: Antonio e Vincenzo. In questo
periodo cominciò anche a lavorare in teatro nelle cosiddette
sceneggiate, tipica forma teatrale napoletana. Già nel 1980,
al debutto, trova subito gran successo con la sceneggiata
"Esposito Teresa" tre atti e due quadri di Alberto Sciotti,
tratta dalla canzone omonima di Nino D'Angelo.
Nel 1981 cominciò anche la sua carriera al cinema, con il
suo primo film, Celebrità.
Nel 1982 pubblicò l'album 'Nu jeans e 'na maglietta seguito
da un film che ebbe lo stesso titolo. L'album vendette oltre
un milione di copie e il film, di cui gli autori e
produttori avevano aspettative molto basse, sorpassò al
botteghino il film hollywoodiano Flashdance.
Da questo momento cominciò il "fenomeno Nino D'Angelo":
"Celebrità", "Forza campione", "Fotoromanzo", "Maledetto
treno", "Na muntagna e poesie", "Nu jeans e na maglietta",
"Popcorn e patatine", "Sotto e stelle", "T'amo", "Un ragazzo
una ragazza", "Nun crescere cchiù" (scritta da Filippo
Schisano), Chiara, sono alcuni dei grandi successi di
quell'epoca.
Partecipò al Festival di Sanremo nel 1986 con la canzone Vai.
Fu totalmente ignorato dai critici ma il suo album fu uno
dei più venduti tra quelli del festival. In questi anni
cominciò a girare il mondo con i suoi concerti: BELGIO,
Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti.
Una sua grande hit, "Napoli Napoli" tratta dal film Quel
ragazzo della curva B (1987), è diventata un inno
intramontabile tra i tifosi di calcio napoletani, dai tempi
di Maradona fino ai giorni nostri.
Nel 1990 qualcosa sembrò cambiare. Dopo la morte dei suoi
genitori, Nino entrò in un periodo di depressione che lo
spinse ad effettuare profondi cambiamenti alla sua carriera
artistica. Provò a smettere i panni del cantante che vendeva
album, cercando in sé stesso "le emozioni più profonde per
scrivere i brani".
Si ricorda, in questo periodo, il cambio totale di look che
lo vide eliminare del tutto il caratteristico caschetto
biondo per un taglio più casual. Con l'album Tiempo, riusci
a convincere anche la critica (si ricordano gli
apprezzamenti del critico cinematografico (Goffredo Fofi).
Da qui anche l'incontro con la regista Roberta Torre che gli
propose di girare un cortometraggio, "Vita a volo d'angelo"
fu poi presentato al Festival di Venezia riscuotendo molti
apprezzamenti.
L'anno dopo la stessa Torre gli propose di realizzare la
colonna sonora al suo primo lungometraggio, "Tano da
morire", con il quale D'Angelo ha vinto il David di
Donatello, il Nastro d'Argento, il Globo d'oro e tanti altri
premi.
Nel 1997, Nino scrisse il suo primo musical, Core pazzo, che
ottene molto successo, e fu tra i conduttori del
Dopofestival con Piero Chiambretti.
Nel 1999 pubblica il libro L'ignorante intelligente,
un'autobiografia che racconta le sue umili origini, mai
dimenticate nonostante il successo raggiunto.
Sempre nel 1999 ritornò al Festival di Sanremo come cantante
con la canzone Senza giacca e cravatta, raggiungendo
l'ottavo posto. Vi partecipò anche nel 2002 e nel 2003 con
Marì e 'A Storia 'e nisciuno. Poi nel febbraio 2005 viene
pubblicato il singolo "Brava Gente" tratta da "Il Ragù Con
La Guerra" (2005).
Dal 2006 è il direttore artistico del 'Teatro del popolo
Trianon Viviani' di Napoli.
Nel settembre del 2006 lavorò sul set del film per il cinema
dal titolo "Una notte" per la regia di Toni D'Angelo.
Nel maggio del 2007, Nino D'Angelo fu invitato dalla Facoltà
di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor
Orsola Benincasa di Napoli per tenere una lezione sul tema
"La musica come strumento di recupero sociale".
Sempre in maggio 2007 Nino D'Angelo, entrò in studio per
registrare il nuovo CD, "Gioia nova", e cominciò una tournée
durata fino ad agosto.
Il 28 settembre 2007 il cd è stato pubblicato ed il primo
singolo estratto è "Nu napulitan". Tramite un suo comunicato
sul suo sito ufficiale, D'angelo dichiarò di aver trovato
l'ispirazione per la realizzazione di questo disco grazie
alla nascita della sua nipotina. In precedenza aveva invece
affermato che non avrebbe più scritto canzoni.
L'8 luglio 2008 ha partecipato al concerto per festeggiare i
30 anni di carriera di Pino Daniele, con cui ha cantato
"Napule è" (insieme ad altri artisti del calibro di Giorgia,
Irene Grandi, Chiara Civello, e Peppe Servillo) e "Donna
Cuncetta".
Successivamente invece è stato nominato direttore artistico
della festa di Piedigrotta a Napoli organizata il per 14
settembre 2008, la festa è stata un susseguirsi di emozioni
e ospiti d'onore da Sophia Loren a Pippo Baudo fino ad
arrivare al Cardinale Sepe, tutto avanti a 50.000 spettatori
per niente abbattuti dalla lunga pioggia caduta nel corso
della kermesse.
Il 20 settembre 2008 torna, in occasione della festa di San
Matteo, in concerto a Salerno, città in cui mancava da oltre
10 anni, con ospite Raiz.
Nel 2008 pubblica l'album 'D'Angelo canta Bruni', cd
dedicato al grande cantante partenopeo Sergio Bruni, dove
Nino ripercorre i suoi più grandi successi. Nello stesso
anno propone al teatro Trianon lo spettacolo omonimo del cd
'D'Angelo canta Bruni', avendo grandissimo successo di
critica e di pubblico, il cd dopo un mese è entrato anche
nella classifica dei cento cd più venduti in Italia.
Nel marzo 2009 una sua vecchia canzone "pop corn e patatine"
insieme ad "ogni volta" di Vasco Rossi fa parte della
colonna sonora di Fortapàsc film che narra gli ultimi 4 mesi
di vita di Giancarlo Siani.
Prenderà parte nel Festival di Sanremo 2010 con Jammo jà,
canzone presentata interamente in lingua napoletana.