
Figlio del poeta Ernesto Murolo e di Lia Cavalli, Roberto nasce
a Napoli il 23 gennaio 1912. Fin dalla giovane età si fa notare
per la sua grande passione per la musica, per il canto e per la
chitarra. Passione che lo porta a dar vita al Quartetto "MIDA"
con il quale gira tutta l'Europa dal 1939 al 1946.
Tornato in patria nel 1946, comincia la sua inarrestabile carriera
da solista sia in campo concertistico che discografico. L'artista
si permette, anche, apparizioni al cinema come nel
film "Catene" (1950) di Matarazzo con Amedeo Nazzari, o
interventi in radio e poi nella appena nata televisione.
Dopo i numerosi successi pubblicati negli svariati 78 giri, tra cui
ricordiamo A casciaforte e Scalinatella, Murolo incide la
celebre "Napoletana", summa antologica di dodici dischi sulla
canzone partenopea dal XIII secolo alla modernità , composta
dal 1959 al 1963 insieme al maestro Edoardo Caliendo.
A metà degli anni settanta interrompe l'attività discografica, ma
non quella concertistica che lo vede protagonista sui
palcoscenici di tutto il mondo fino al 1997.
Torna sulla scena discografica nel 1990 con l'album 'Na
voce, 'na chitarra, in cui interpreta tra l'altro canzoni di e con
autori a lui molto cari, come Spassionatamente di Paolo Conte,
Lazzari felici di Pino Daniele, Senza fine di Gino Paoli, Caruso
con Lucio Dalla al pianoforte, Ammore scombinato in coppia
con l'amico Renzo Arbore, 'Sta musica con Consiglia Licciardi
e L'ammore ca nun vene, due testi firmati da Enzo Gragnaniello.
Nel 1992 esce con un nuovo album dal titolo Ottantavoglia di
cantare che festeggia il suo ottantesimo compleanno e segna
un nuovo traguardo nella sua carriera musicale. Tra i successi
del cd i brani Don Raffaè interpretato insieme a Fabrizio De
Andrè e la commovente Cu'mmè scritta da Gragnaniello e
cantata insieme a Mia Martini.
Nel 1993 lo stesso trio, Murolo, Martini e Gragnaniello, incide
l'album L'Italia è bbella che contiene il bellissimo brano
Vieneme.
Anno 1995, l'instancabile Roberto Murolo incide il disco Anima
e core con la cantante portoghese Amalia Rodriguez. All'inizio
dello stesso anno, il cantante riceve, dal Presidente della
Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, l'onorificenza di
Grand'Ufficiale della Repubblica per i meriti artistici di una vita
dedicata alla musica.