Testo Fotografie Claudio Baglioni
Un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo
e di quel nostro incontro al centro
tu appoggiata sui ginocchi
e un vento di capelli sui tuoi occhi
Qui l'ombra cade giu' dalla tua mano
un orizzonte di cani
abbaia da lontano
tu aggrappata alla ringhiera
di una tenera e distratta primavera
Pomeriggio lento e un po' svogliato
maggio e' andato via
un dito sotto il mento
e gli uccelli fuggono infilando
il verde dove la citta' si perde
sopra un foglio di carta vetrata
luglio e tu sdraiata tu
sporca di baci e sabbia
a cercar le labbra smisurate
dell'estate sulle mie
In quest'altra stiamo insieme
come ridi di gusto
e fino a soffocarti
io stringevo agosto e te
bevendoti con gli occhi miei
per non scordarti
E ancora tu tra file di alberi
che cuciono colline d'uva bianca
e tu sei stanca un giorno intero
a bere vino e un contadino
col bicchiere in mano li' vicino
Foglie arrugginite in fondo al viale
e nuove voglie e tu
qui sei venuta male
la tua faccia un po' tirata e una risata
senza piu' allegria e incoscienza
l'aria acerba della domenica mattina
sopra l'erba tu
e lacrime di brina
guance colorate
mentre sbucci arance e stupide bugie
Resta li' non muoverti
sorridi un po' adesso voltati
fai cosi' appoggiati
non dire no amore guarda qui
Gennaio e il fiato grosso scalda le parole
il sole andava giu'
cielo di marmo rosso
tu un po' nera contro quella sera
che scavava il nostro addio e scappava
la pioggia fina salta sopra i marciapiedi
noia moschina e tu
tu guardi ma non vedi
che e' finita e fra le dita
non ci sono che fotografie
Un azzurro scalzo in cielo
il cielo matto di marzo
e di quel nostro incontro
al centro tu appoggiata sui ginocchi
e gli occhi tuoi
per sempre nei miei occhi
per sempre nei miei occhi
Altre canzoni negli album Strada Facendo,Alè-oò,Ancora Assieme,Attori E Spettatori - Disc 2,Crescendo - Disc 1,Tutti Qui - Collezione 1967-2005 - Disco 2