Favola Testo

Testo Favola

E raccontando che lui si trasformò
in albero che fu
per scelta sua che si fermò
e stava li a guardare
la terra partorire fiori nuovi
così
fù nido per conigli e colibrì
il vento gli insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
la mia felicità - diceva dentro se stesso - ecco...
ecco... l'ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
ecco la bellezza della vita che cos'è
voce non cantata - "ma un giorno passarono di lì
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un pò della sua vernice" -
e sentì tremar la sua radice
quanto smarrimento d'improvviso dentro di sè
quello che solo un uomo senza donna sa che cos'è
e allungo i suoi rami
per toccarla
capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora erano insieme luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto
o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
ora
era il canto che riempiva
la sua grande
immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore racchiude in di sè
per poterci credere!
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